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hao wang

Allo Studio d’arte Cannaviello arrivano le “Favole” di Hao Wang

Hao Wang, nato a Shandong classe 1989, espone per la prima volta le sue straordinarie opere a Milano: con una mostra di circa trenta lavori realizzati ad olio su tela, esposti presso lo Studio d’arte Cannaviello, Hao Wang ci mostra l’incanto dietro il colore e l’indefinitezza delle sagome.

Infatti, i suoi dipinti esposti nella mostra di Milano vogliono rappresentare un’umanità indefinita, delineata con tocchi veloci e rapidi di colore che non scendono del dettaglio, senza contorni nitidi.

Così come la quotidianità e il movimento della vita comune, i colori dei dipinti di Hao Wang vogliono rappresentare gli attimi di vita all’interno dei parchi.

L’artista è un amante delle lunghe passeggiate e dei momenti rilassanti che trascorre nei giardini milanesi, dove può osservare il via vai dei passanti, persone sedute sotto gli albero o in piedi, catturati mentre leggono o intenti a contemplare le acque di uno stagno o la magnificenza delle chiome degli alberi.

Hao Wang nei suoi dipinti è riuscito a creare immagini che, seppur non definite, riescono a imprimersi con forza. Creando vere e proprie  “silouhette” senza sesso né identità, i dipinti di Hao Wang ci mostrano l’umanità in tutta la sua interezza e nudità.

Ed è proprio da queste sagome che Hao Wang riesce a immaginare storie che, in qualche modo, riflettono la sua stessa persona, ponendosi quelle domande esistenziali che caratterizzano l’uomo e la sua fragilità.

Questa realtà, magicamente racchiusa nelle pennellate veloci e nei colori vividi che dipinge, si ricollega ai “chengyu” (locuzioni idiomatiche cinesi), riuscendo così a dar vita a un nuovo equilibrio tra Oriente ed Occidente, dove prende forma la propria favola che ci può far riflettere sul mondo nel quale viviamo.

Hao Wang è un artista dalla grande sensibilità umana che, dopo aver conseguito la laurea in Pittura presso la China Academy of Art nel 2013, si è trasferito a Milano, dove ancora oggi vive, per frequentare il Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Brera. La sua mostra e le sue opere ci permettono di osservare con nuovi occhi l’umanità e il mondo e, forse, persino noi stessi.

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